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QUALITA'
Cos'e' un Sistema di Gestione per la Qualità ?
Un Sistema di Gestione della Qualità a Norma ISO 9001:2008 è l'insieme di tutte le attività collegate e interdipendenti che influenzano la qualità di un prodotto o di un servizio. Il Sistema di gestione della qualità è costituito da:
  • - una struttura organizzativa
  • - i processi
  • - le responsabilità
  • - le procedure
  • - le risorse
  • - persone che sanno cosa fare
  • - persone che sanno come farlo
  • - persone che hanno i mezzi per farlo
  • - persone motivate a farlo perchè hanno un obiettivo comune.
Cosa occorre per costruire un Sistema di Gestione della Qualità ?
Un Sistema di Gestione della Qualità, si progetta e costruisce mettendo in campo un grosso cambiamento e sforzo culturale.
La fasi per progettarlo sono:
  • - definizione di una chiara politica della qualità e obiettivi che si vogliono conseguire attraverso l'adozione del Sistema di Gestione della Qualità;
  • - identificare le esigenze e le aspettative dei Clienti;
  • - ottenere il supporto fattivo del vertice aziendale che, se viene a mancare, porta, inesorabilmente, al naufragio del progetto;
  • - pianificazione delle attività del progetto formalizzando le scadenze delle diverse fasi e le priorità;
  • - divulgare principi, concetti e requisiti della qualità e conseguire la loro comprensione a tutti i livelli;
  • - pubblicizzare il progetto all'interno dell'organizzazione;
  • - fornire tutte le risorse necessarie (materiali, documentazione, eventuali supporti software, ecc);
  • - individuare chiaramente le responsabilità e le autorità di ognuno;
  • - fornire la formazione necessaria alla conoscenza della nuova struttura dei processi e per decentrare le responsabilità;
  • - descrivere i processi, la sequenza di attività;
  • - individuare gli indicatori più adatti a mantenere monitorato il nostro sistema;
  • - raccogliere i dati relativi al funzionamento del sistema;
  • - portare a règime i processi ed eseguire quanto definito;
  • - redigere la documentazione necessaria al buon funzionamento del sistema;
  • - registrare i risultati delle attività e comunicare con oggettività i progressi fatti e le aree ancora da migliorare;
  • - verificare i processi a fronte degli obiettivi pianificati mediante misurazioni, audit, riesami della Direzione, ecc;
  • - identificare eventuali gap rispetto alla norma di riferimento e rispetto agli obiettivi posti;
  • - istituire appositi sistemi di feedback che permettano ai Clienti di comunicare eventuali aree di ulteriore miglioramento;
  • - prendere decisioni in base ai dati raccolti;
  • - analizzare ed osservare la concorrenza cercando di individuare idee e possibilità di miglioramento;
  • - scegliere l'Organismo di Certificazione che oltre a certificare il Sistema Qualità realizzato seguirà poi l'Azienda nel suo percorso di attuazione dei principi della Qualità Aziendale;
  • - sottoporre il Sistema Qualitù realizzato all'esame documentale dell'Ente ed intraprendere azioni correttive se vengono segnalate imprecisioni/incongruenze;
  • - pianificare con l'ente la visita ispettiva e sottoporsi alla verifica su campo
  • - risolvere le eventuali osservazioni/non conformitù rilevate una volta ottenuto il certificato e sottoporsi quindi alle Visite periodiche di mantenimento.
Quali sono i principali documenti richiesti dalla Norma ISO 9008:2008 ?
I principali documenti richiesti dalla norma comprendono:
a) una dichiarazione sulla Politica della Qualità e sugli obiettivi che intende raggiungere;
b) un Manuale Gestione Qualità che descrive come l'Azienda soddisfa i requisiti della Norma in UNI EN ISO 9001:2008
c) Procedure Documentate come previsto dalla Norma di riferimento per l'efficace Gestione del Sistema:
d) Registrazioni della Qualità sono predisposte e conservate per fornire evidenza della conformità ai requisiti e dell'efficace funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità.
e) Il documento principale e fondamentale per attuare il Sistema di Qualità è il Manuale di Gestione per la Qualità.
Come certificare un Sistema Organizzativo di Gestione ?
a) Presupposto essenziale per chiedere la Certificazione di un Sistema Organizzativo di Gestione è avere implementato e reso funzionante il sistema stesso, descritto nel corrispondente manuale, nelle procedure e nelle istruzioni operative, conformemente a quanto richiesto dalla Norme ed eventualmente anche dalla legislazione corrente dove applicabile.
b) Una volta che il Sistema Organizzativo di Gestione è avviato, si inoltra all'Ente di Certificazione scelto la domanda di certificazione. Esso in genere chiede di prendere visione del Manuale descrittivo del sistema per determinarne la conformità alle prescrizioni dello standard.
c) Se la documentazione presentata risulterà conforme si richiederà di verificarne l'applicazione concreta in azienda tramite la Visita ispettiva di certificazione. Durante tale visita è possibile che gli ispettori segnalino incongruenze e anomalie (le cosiddette "non conformità"), il loro numero e la loro gravità possono pregiudicare il rilascio del certificato.
d) Se il risultato della visita sarà positivo si rilascia il certificato, con l'obbligo di correggere eventuali non conformità riscontrate, pena il ritiro del certificato.
Perchè un'azienda dovrebbe scegliere di certificarsi ?
La Certificazione è un validissimo aiuto per "rassicurare" i Clienti sul modo di operare dell'azienda. Infatti scegliendo un'azienda che ha implementato uno o più Sistemi Organizzativi di Gestione (Qualità, Sicurezza, Energia, Ambiente), il Cliente è ragionevolmente sicuro che questa sarà in grado, con continuità nel tempo, di fornire prodotti e servizi conformi a determinati requisiti concordati e verificati.
La certificazione è l'atto formale con cui una terza parte indipendente (l'Ente di Certificazione) dichiara che il Sistema Organizzativo implementato e gestito dall'azienda risponde ai requisiti della norma di riferimento.
La ragione per la quale le Aziende richiedono la Certificazione di terza parte è quella di dimostrare al Cliente che esse operare secondo i principi e i requisiti espressi dalle normative internazionali e sono in grado di mantenere nel tempo il metodo di gestione implementato.
Ciò solleva anche il Cliente dall'onere di essere coinvolto direttamente nei controlli del sistema essendo tali controlli effettuati periodicamente e con professionalità dall'Ente di Certificazione e dalle strutture interne dell'Azienda.
Un'Azienda può implementare un Sistema Organizzativo di Gestione Aziendale conforme ad una Norma ISO di riferimento senza richiedere la certificazione essendo il Certificato rilasciato dall'Ente solo una garanzia per il Cliente e un attributo di immagine. Esistono infatti aziende che sono certificabili, ma che non richiedono la certificazione da parte di un Ente terzo poichè il mercato in cui operano non lo richiede.
Va comunque precisato che l'applicazione di tutte le Norme ISO non è obbligatoria ma volontaria. Per alcune categorie di aziende l'ottenimento della certificazione ISO 9001:2008 è obbligatoria (settore di costruzione, formazione ecc.).
Perchè un'azienda che va bene dovrebbe prendere in considerazione la Certificazione del/dei suoi Sistemi Organizzativi Aziendali ?
Anche se l'Azienda va bene e i suoi prodotti e/o servizi sono già apprezzati dal mercato, la certificazione consente di ottenere comunque dei vantaggi.
Innanzitutto, è un modo per migliorare la propria immagine sul mercato. Il Cliente si sente tutelato con l'acquisto di prodotti di aziende certificate perchè sa che questi prodotti sono stati ottenuti seguendo processi collaudati e conformi a standard riconosciuti.
La garanzia che dovrebbe dare la certificazione ISO 9000 è che le caratteristiche peculiari dei prodotti/servizi sono mantenuti costanti nel tempo anzi sono suscettibili di miglioramento. Un processo di Certificazione inoltre offre l'opportunità all'Azienda di rivedere l'intera organizzazione ponendo particolare attenzione all'organizzazione dei ei processi aziendali.
Tra i principali vantaggi vi sono:
a) riduzione delle non conformità di prodotto e di processo
b) miglioramento nella capacità di previsione dei costi
c) uniformità nelle procedure di svolgimento del lavoro
d) persone diverse svolgono la stessa attività nello stesso modo
e) enfasi alla risoluzione dei problemi andando sempre alla radice (causa scatenante)
f) focalizzarsi nel fare bene le cose giuste la prima volta
g) migliorare il marketing e l'immagine dell'azienda.
Qual è la durata tipica di un progetto di Certificazione ?
Il tempo necessario ad un'azienda per ottenere la certificazione cambia in relazione sia del Modello ISO di riferimento scelto (ISO 9001, ISO 27001 ecc.) sia della complessità della struttura organizzativa e dimensione dell'Azienda.
Va inoltre anche considerata la diversità del Sistema Organizzativo attuale rispetto al nuovo Modello di riferimento. I tempi mediamente possono andare da 6 a 8 mesi, ma molto dipende anche dalla priorità che viene data all'ottenimento della certificazione rispetto alle altre attività e progetti in corso.
SICUREZZA
Quali sono i vantaggi aziendali derivanti dall'adozione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007 ?
L'efficace applicazione di un sistema di gestione conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007 costituisce, ad oggi, la migliore garanzia che un datore di lavoro può dimostrare di avere fatto tutto quanto possibile per prevenire infortuni e malattie professionali. Secondo il D.Lgs 81/2008 "Testo unico sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro", infatti, le aziende che operano in conformità alla norma BS OHSAS 18001:2007 sono esonerate dalla responsabilità amministrativa in caso di incidente o infortunio grave.
Ho un'impresa famigliare con solo coadiuvanti, devo fare qualcosa in merito alla sicurezza sul lavoro?
Si, l'art. 21 del D.Lgs. 81/08 dispone gli obblighi delle imprese famigliari:
1. I componenti dell'impresa familiare di cui all'articolo 230-bis del codice civile, i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi dell'articolo 2222 del codice civile, i piccoli imprenditori di cui all'articolo 2083 del codice civile e i soci delle societa' semplici operanti nel settore agricolo devono:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformita' alle disposizioni di cui al titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;
c) munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le proprie generalita', qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attivita' in regime di appalto o subappalto.
2. I soggetti di cui al comma 1, relativamente ai rischi propri delle attivita' svolte e con oneri a proprio carico hanno facolta' di:
a) beneficiare della sorveglianza sanitaria secondo le previsioni di cui all'articolo 41, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali;
b) partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attivita' svolte, secondo le previsioni di cui all'articolo 37, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali."
ENERGIA
Quali sono le aziende che devono controllare la quantità di gas serra emessi in atmosfera e che obblighi hanno?
Si tratta delle aziende che ricadono nell'applicazione della Direttiva 2003/87/CE e successive integrazioni (nel settore delle costruzioni la produzione di cemento, di calce e di alcuni tipi di laterizi).
A ciascuna di esse viene assegnato un certo quantitativo di quote (ad ogni quota corrisponde una tonnellata); le reali emissioni di gas serra vengono monitorate e per ogni tonnellata emessa è necessario restituire una quota. Il quantitativo totale delle emissioni deve essere verificato e convalidato da un ente indipendente, come ICMQ, IMQ ecc. e le aziende virtuose, che hanno investito nel miglioramento delle proprie prestazioni, possono vendere le quote non utilizzate.
Chi deve nominare l'Energy Manager ?
Riprendendo le previsioni normative di cui all'art.19 della Legge 10/1991, la nota illustrativa e di chiarimento allegata alla circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F, ha chiarito che la nomina e la comunicazione del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia sono obbligatorie per tutti i soggetti che operino nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell'anno precedente abbiano superato le seguenti soglie:
a) per soggetti operanti nel settore industriale, 10.000 tep/anno;
b) per soggetti operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti, 1.000 tep/a.
Al ricorrere del superamento di detti limiti, sono soggetti obbligati tutti i consumatori di energia, sia pubblici che privati, forniti o meno di personalità giuridica. In particolare rientrano nella sfera di applicazione:
a) le persone fisiche (es. titolari di imprese individuali)
b) le persone giuridiche;
c) gli enti pubblici anche non economici (es. Comuni, Province, aziende sanitarie, ecc);
d) altri soggetti privi di personalità giuridica.
Quali sono i compiti dell'Energy Manager e quali sono i risultati ottenibili ?
L'Energy Manager deve occuparsi dei seguenti aspetti:
a) individuare le azioni, gli interventi, le procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia;
b) predisporre i bilanci energetici periodici, tenendo in debita considerazione i parametri economici e gli usi energetici finali;
c) condurre l'audit energetico iniziale e gli audit energetici periodici, nel quale rilevare le utenze, i consumi, le caratteristiche tecniche degli impianti, le condizioni di funzionamento e di utilizzo, le caratteristiche prestazionali degli impianti e degli involucri edilizi. Mediante l'audit energetico iniziale l'Energy Manager individuerà le aree di intervento per la riduzione dei consumi e l'ottimizzazione energetica dell'impianto/edificio; gli audit energetici periodici serviranno a verificare l'avvenuta attuazione del piano di miglioramento preventivamente stabilito e l'eventuale integrazione del piano di gestione energetica sulla base di intervenute modifiche organizzative/impiantistiche e/o disponibilità di nuove tecnologie.
Quanto sopra illustrato, in maniera volutamente semplificata e sintetica vista la complessità dell'argomento, conduce sempre ad un'ottimizzazione e riduzione dei consumi, che conseguentemente permettono di ammortizzare gli investimenti sostenuti in arco temporale di breve o medio periodo.
AMBIENTE
A cosa serve il Sistema di Gestione per l'Ambiente e a quale norma fa riferimento ?
L'applicazione di un sistema di gestione per l'ambiente consente ad un'azienda di individuare, tenere sotto controllo e migliorare le proprie interazioni con l'ambiente, riducendone gli impatti. L'applicazione di un sistema di gestione per l'ambiente consente ad un'azienda di individuare, tenere sotto controllo e migliorare le proprie interazioni con l'ambiente, riducendone gli impatti.
La norma di riferimento è la UNI EN ISO 14001, riconosciuta a livello internazionale. Essa descrive il circolo virtuoso da attuare affinchè il miglioramento delle prestazioni ambientali sia concreto e percepito da tutte le parti interessate, riducendo in questo modo la probabilità di incorrere in sanzioni da parte degli organismi di controllo e migliorando i rapporti con i Cienti e con le Comunità locali che vivono nei pressi del sito/impianto certificato. L'applicazione di un Sistema di Gestione per l'Ambiente consente ad un'azienda di individuare, tenere sotto controllo e migliorare le proprie interazioni con l'ambiente, riducendone gli impatti.
Che cosa comporta l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale ?
L'azienda che intende sviluppare un sistema di gestione ambientale deve innanzitutto effettuare una auto valutazione della situazione in relazione alle tematiche ambientali (analisi ambientale iniziale) e individuare gli aspetti maggiormente critici. Seguono poi due verifiche da parte di auditor ICMQ: la prima orientata principalmente alla conformità legislativa e la seconda all'efficacia del sistema di gestione come reale strumento di miglioramento.
Che cos'è la Dichiarazione ambientale?
La Dichiarazione ambientale è un documento pubblico con cui una azienda descrive la propria attività con particolare riferimento alle interazioni con l'ambiente, comunica, utilizzando indicatori quantitativi, le proprie prestazioni ed illustra i propri piani di miglioramento. Il riferimento base per predisporre la Dichiarazione ambientale è il Regolamento CE 761/01, noto come Regolamento EMAS. La Dichiarazione ambientale deve essere aggiornata annualmente e gli aggiornamenti devono essere convalidati da un verificatore indipendente
Che cos'è la registrazione EMAS e come si ottiene?
La registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è una attestazione, riconosciuta a livello europeo, dell'eccellenza nel gestire al meglio le interazioni con l'ambiente e un riconoscimento dell'impegno al miglioramento continuo. Condizione necessaria per avviare l'iter di registrazione EMAS è avere un sistema di gestione per l'ambiente conforme alla norma UNI EN ISO 14001 ed aver redatto la Dichiarazione ambientale. Un verificatore indipendente, come ICMQ, la esamina e la convalida attestando la veridicità dei suoi contenuti. L'azienda invia la Dichiarazione convalidata al comitato EMAS che la esamina e provvede alla sua registrazione.

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